Volevo fare il tirocinio da anestesista…

L'epidemia mi ha bloccata, ma sono nati tanti pensieri

di Redazione

Francesca, “Medicina”, scrive da Ferrara

Tutto è iniziato gli ultimi giorni di febbraio. Io mi trovavo a casa dei miei genitori, in Trentino, stavo studiando per il penultimo esame di medicina che avrei avuto a marzo, ormai con un automatismo che dopo sei anni di esami si è radica inevitabilmente. La mattina mi svegliavo presto, bella colazione e via verso la biblioteca comunale con un bel cappotto di lana che mi aveva regalato la nonna. Un breve tragitto di 15 minuti dove vedi quelle belle montagne lassù che sembrano scrutarti, ormai da 26 anni, sanno tutto di me, così belle e maestose, ma no! Dopo l’esame, dopo l’esame avrai tempo di andarci! Bene inizia così lo studio da mattina fino a sera. Dopo un po’ comincio a notare i miei genitori un po’ troppo attenti alle notizie del telegiornale e lì mi accorgo che sta succedendo qualcosa, si, prima di un esame potrebbe succedere qualsiasi cosa ma sono talmente alienata che è impossibile che me ne accorga e poi, cosa vuoi che succeda?

Bene, è successo, capisco che sta iniziando qualcosa, sono sconsigliati gli assembramenti, cancellati i carnevali. Penso: bè così potrò concentrarmi meglio per l’esame visto che tra pochi giorni inizierò il tirocinio, IL TIROCINIO, magnifico tirocinio PRATICO che aspetto da anni dove si impara davvero, si visitano i pazienti, i dottori esperti ti danno quelle dritte che ti porterai dietro per sempre e soprattutto per quelli come me: forse capirai la tua strada.

Dovevo iniziare il tirocinio il lunedì quindi decido di partire verso Ferrara dove attualmente studio siccome il mio esame era orale e non avevano ancora dato informazioni sulla sua posticipazione.

Sono riuscita a fare la prima settimana di tirocinio in anestesiologia, con la mia tutor molto preoccupata per la situazione Coronavirus e io molto felice di aver imparato più in quella settimana che in settimane di studio. Magari farò l’anestesista chi lo sa!

Arriva la mail, il mio esame è stato cancellato senza nessuna informazione su quando si sosterrà, il tirocinio cancellato, inizia la quarantena vera e propria. Proprio il giorno prima ridendo e scherzando ero con due amici a bere un caffè, a un metro di distanza ovviamente, ignari che dal giorno seguente si sarebbe bloccato tutto. Nei primi giorni in cui ancora non ci credevo e si sentiva una certa atmosfera da film, si perché queste cose io le ho viste solo nei film, non era mai successa una cosa del genere, una amica mi chiama e mi dice: mi trasferisco da te, facciamo insieme questa quarantena!

Oddio grazie! Per fortuna, così abbiamo iniziato questa quarantena insieme siccome lei vive da sola (da un mese, ha appena traslocato) e io mi ritrovo nel mio appartamento da 5 persone sola perché i miei coinquilini erano a casa loro all’inizio di tutto questo.

Così inizia questa prova, perché la quarantena ci mette tutti alla prova, si ha molto tempo per pensare e per chi, come me, che passa più tempo a fantasticare che a vivere, per immaginare mille possibili scenari futuri tra cui: “L’apocalisse”, Italia 2021 la gente ha già rubato da tutti i supermercati (anche se hanno detto e ridetto che non ce n’è bisogno, il cibo non finirà) e ora si va in giro solo se hai un’arma non si sa mai che qualcuno ti aggredisca per darti un morso. “La pace”, la gente ha capito che l’amore è importante, si amano tutti, sono tutti più gentili CON TUTTI, esci a prendere le sigarette (si faccio medicina e fumo, ma sto smettendo lo giuro, non darò il cattivo esempio, davvero!!) e un tizio sconosciuto ti guarda e dice buongiorno, che bella giornata! Lei è splendida, la posso abbracciare? E ovviamente non c’è più sofferenza nel mondo perché tutti hanno donato soldi per tutto, non solo per il Covid ma anche per molte altre cause. No dai, questa quarantena finirà tra un paio di mesi come giustamente dicono gli esperti e suggeriscono le tue basi scientifiche.

Io e la mia amica abbiamo iniziato la quarantena dividendoci i compiti, lei cucina il pranzo e io la cena, la mattina si studia, il pomeriggio io studio perché forse avrò l’esame la settimana prossima penso, poi scrivo un po’ di tesi, lei legge, disegna, ascolta musica, dorme, prima di cena sport perché non possiamo uscire dalla quarantena come due mollicci (visto che va di moda Harry Potter in questi giorni non serve che lo spieghi). Rendiamo questa quarantena utile!! Bene allora io continuo a studiare per il mio esame, poi studio tedesco che sono anni che dico che lo devo imparare, poi leggo i miei libri in spagnolo così non perdo la lingua! Italiano, spagnolo, tedesco e inglese sono a cavallo, dopo questa quarantena sarò poliglotta! Poi voglio iniziare a studiare per la specialistica che non ho ancora scelto e non so se riuscirò a scegliere perché farò i tirocini PRATICI online, ebbene sì, non so cosa voglia dire. Poi voglio fare yoga, è bello essere flessibili, e perché no, disegnare, chiamare tutti i miei amici e parenti, fare tutte quelle cose che non ho mai potuto fare, ho un sacco di tempo! Evvai!

Abbiamo iniziato gli esercizi, quelli che trovi su internet, ho visto la morte dopo una serie di squat, affondi, dai su ora salto e squat! Lo yoga l’ho iniziato e dopo due giorni abbandonato, non sono calma e rilassata come richiede la pratica e il resto del tempo è stato assorbito da un gioco. Ammetto che ho un passato da giocatrice, ho “perso” 4 anni della mia vita a giocare ad un videogioco online si chiamava World of Worcraft, era bellissimo, davvero, facevo a gara con mio fratello per giocarci. Ebbene si è arrivato Skribbl.io un gioco semplicissimo dove ci si chiama online con amici e uno a turno disegna una parola e gli altri devono indovinarla il prima possibile.

Sembra sciocco ma io e miei amici abbiamo perso la testa per questo gioco per svariati giorni e così abbiamo iniziato a chiamarci sempre con la scusa del gioco. L’aria di competizione era palpabile, abbiamo giocato così tanto che già sapevamo le parole prima che l’altro iniziasse a disegnare. Non ho mai videochiamato così tanto nella mia vita e ho avuto una relazione oltre-oceano per un anno.

Alla fine parlo con i miei amici più adesso che prima! Io e la mia famiglia abbiamo iniziato ad usare il gruppo WhatsApp che prima non usavamo, ho cominciato a pensare alla mia infanzia e a tutte le persone che ho conosciuto, giusto ieri ho ripensato al mio vecchio amico delle elementari e sono andata a vedere dove è finito, in Russia, vive a Mosca, come ci sarà finito là? Lo scoprirò.

Quindi, la mattina mi sveglio, o meglio, mi sveglia la mia amica che è mattiniera, mentre io dormirei per sempre e faccio colazione con calma. Poi apro le persiane e guardo la gente che va alle poste, tutti con le mascherine, all’inizio formavano un gruppo di fronte all’ingresso, adesso si sono organizzati, formano una lunga fila lungo il marciapiede. In seguito generalmente accendo il computer e studio o leggo qualcosa.

Cerco di prendere il sole un’oretta al giorno, vado su in terrazza, stendo il telo da mare, metto un po’ di musica perché il silenzio che aleggia in questi giorni mi mette un po’ di inquietudine. La prima persona che ho visto in terrazza è stata una signora anziana, aveva lo sguardo di quegli anziani che hanno raggiunto la soglia della saggezza e della pace, poi ho visto dei nuovi vicini che salgono per stendere i panni al sole, loro e i loro bambini, poi c’è il ragazzo solitario della terrazza di fronte, sta tutto il giorno sul tetto, a fine quarantena sarà nero come il carbone, ci siamo salutati da lontano. Mi piace questo salutarsi con le persone, tutti vogliono salutarti, avere un piccolo contatto umano che gli ricordi come si fa.

Alla fine ho fatto il mio esame un mese dopo la data prefissata, il mio wi-fi ha deciso di non funzionare durante l’esame perché è un burlone, smette di andare proprio quando mi serve, però alla fine ce l’ho fatta, passato, meno uno, mi manca solo l’ultimo e poi la laurea!