di Redazione
Ana Rita, studentessa Erasmus, scrive da Ferrara
Sono una studentessa Erasmus di architettura e provo a raccontare il mio quotidiano in questa quarantena.
Sono a Ferrara da settembre con due amici portoghesi e ho avuto una esperienza Erasmus molto buona qui nel primo semestre.
Ho preso una bici nei primi giorni e ho esplorato Ferrara cosi. Ho conosciuto persone, ho trovato amici e mi sono innamorata di questa città.
Poi, la pandemia é arrivata. Molti dubbi…
Ma prima di tutto, scoprire come organizzare il tempo, senza uscire di casa e dare risposte a tutte le responsabilità…
Adesso sono ancora qui, in Ferrara. Ho scoperto che è possible fare tutto, ma è tutto un po’ più difficile. Prendere lezione online, studiare, fare esercizio…
La cosa che trovo più difficile quando si tratta di lezioni online è la mancanza di interazione insegnante – studente. Le mie lezioni sono principalmente in italiano e ascoltare le registrazioni diventa complicato. Questo mi rende necessario dedicare più tempo allo studio indipendente.
Sto anche seguendo un corso di italiano, che mi aiuta. Tra un’attività e l’altra, disegno, ascolto musica, faccio videochiamate con i miei genitori in Portogallo… Cerco di mantenere tutti gli hobby che avevo prima di questa situazione.